Quale allenamento scegliere? Dipende! Per le ripetute brevi, come ad esempio allenamenti VO2max o soglia anaerobica, preferisco basarmi sul tempo trascorso per avere maggiore precisione circa il carico di lavoro.
Negli allenamenti di ripetute brevi, ad esempio per VO2max o anche per l’allenamento alla soglia anaerobica, preferisco allenarmi sul tempo perché mi permette di avere un’indicazione abbastanza precisa di quello che è il carico di lavoro anche in base alle stimolazioni che voglio ottenere.
Per quanto riguarda la VO2Max so che devo avere un carico di lavoro da 1 a 2 minuti senza accumulare troppo acido lattico. Se dovessi utilizzare la distanza, rischierei o di dare poco stimolo agli atleti molto veloci o di darne troppo e sfociare in un altro metabolismo, come quello lattacido, per atleti un po’ più lenti.
Mentre negli allenamenti lunghi di endurance che possono essere sia corsa su strada o trail preferisco utilizzare i chilometri perché il tempo è un po’ forviante: non permette di capire bene quello che è poi l’effort di gara che viene espresso in chilometri.
Ad esempio, se devo prepararmi per una gara da 50-60 km di trail, è meglio testarsi su un parametro che riguardi la distanza, magari facendo lunghi da 40-45 km, anche 50 km, perché spesso l’atleta tende a sottostimare i tempi di percorrenza. Quindi, andando a impostare un allenamento basato sul tempo trascorso, rischiamo di non raggiungere quel quel volume che sarà necessario per preparare la gara.
Questo è un articolo della Sport Academy ASD Trail Running Sport Academy
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