Mi avvicinai all’allenamento funzionale nel 2012 ma interpretai questa pratica più come una specie di rituale vikingo con le sue funi, kettlebell e copertoni, il tutto mescolato a strani e complessi movimenti di coordinazione ed equilibrio. Un contesto completamente diverso rispetto al più classico e conosciuto allenamento con i pesi oppure i circuiti di kickboxing. Quindi dopo un paio di prove in una specie di palestra (in un garage seminterrato) lo accantonai per tornare a discipline più tradizionali.
Tuttavia negli anni questo tipo di allenamento si è sempre più diffuso ed evoluto entrando nel vocabolario di base delle palestre. Oggi lo si trova in tutte le programmazioni dei corsi fitness, praticato da persone dalle più diverse caratteristiche, e personalizzato a piacere in base alle preferenze dell’istruttore e dell’utenza.
Di base l’allenamento funzionale è una forma di allenamento completo che deriva dal mondo della riabilitazione ed è specializzato nel migliorare le capacità fisiche nella vita quotidiana.
Non nasce come allenamento specifico, quindi non è da pensare come finalizzato alla corsa oppure a sviluppare una particolare capacità motoria o metabolica, anche se negli ultimi anni si è anche specializzato per completare l’allenamento specifico con esercizi che migliorano le caratteristiche di agilità e stabilità “funzionali” ad una particolare disciplina sportiva.
L’allenamento funzionale si può riassumere in tre concetti chiave:
- Utilizza movimenti naturali: stimola la fisiologia e la biomeccanica naturale del corpo tramite movimenti aperti a corpo libero.
- Migliora la stabilità: è particolarmente adatto a sviluppare la muscolatura del core, che è la muscolatura che da stabilità oltre a dare la corretta postura e propriocettività de corpo.
- Migliora l’agilità: permette di allenare la reattività e la coordinazione muscolare.
Se state iniziando la costruzione di base tipica del periodo invernale, consiglio vivamente di utilizzare l’allenamento funzionale per la riattivazione muscolare prima di iniziare l’allenamento con i pesi.
L’allenamento funzionale può essere mantenuto uno o due giorni alla settimana per tutto l’anno con esercizi “funzionali” al trail per mantenere la stabilità e mobilità dei gruppi muscolari ed articolari specifici (caviglia, ginocchio, bacino, core).
Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio la lettura di:
- Weineck, Jürgen – L’allenamento ottimale – Calzetti Mariucci 2009
- Schmidt , Richard A. – Controllo motorio e apprendimento. La ricerca sul comportamento motorio – Calzetti Mariucci 2012
- D. Carli (a cura di), S. Di Giacomo (a cura di), G. Porcellini (a cura di) – Preparazione atletica e riabilitazione. Fondamenti del movimento umano. Scienza e traumatologia dello sport, principi di trattamento riabilitativo – C.G. Edizioni Medico Scientifiche 2013
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