Correre per Monti e Foreste: scoprire il Trail Running

La corsa esplorativa in natura è quanto di più bello ed emozionante si può trovare nel trail running, soprattutto per chi è alle prime esperienze ed inizia a scoprire questo mondo. 

Il fascino del selvaggio, il silenzio interrotto solo dal calpestio delle foglie e dai suoni degli uccelli porta velocemente in uno stato di estasi che rapisce tutti i sensi.  

Tuttavia fare trail running in posti sconosciuti può nascondere alcune insidie: 

  1. percorso non adeguato per la corsa; 
  2. livello di difficoltà sottostimato 
  3. tracciato poco visibile o mal segnalato
  4. scarsa presenza di punti di riferimento o uniformità di paesaggio (come ad esempio in un bosco)
  5. condizioni atmosferiche non favorevoli, come nebbia, presenza di neve, oppure al contrario molto caldo con scarsità di punti d’ombra
  6. scarsità di acqua lungo il percorso

Esplorare nuovi percorsi all’avventura è molto emozionante, ma se volete anche tornare a casa è importante pianificare l’itinerario e studiare il territorio. 

Di seguito vi riporto un elenco di consigli che possono aiutarvi a godere al massimo della vostra corsa esplorativa. 

Verificare su una mappa la presenza di sentieri numerati

I sentieri in Italia sono abbondanti e tutti più o meno segnalati. Può essere utile appuntarsi la numerazione CAI ed punti di riferimento per non perdere il percorso agli incroci. 

Controllare le altimetrie e la presenza di pendii ripidi o burroni 

Può capitare che il punto A ed il punto B apparentemente vicini siano invece separati da un impervio burrone che impone un aggiramento di svariati chilometri. 

Le mappe escursionistiche danno evidenza di questi elementi e danno la possibilità di avere una vista accurata del terreno. 

Controllare la presenza di fonti d’acqua o centri abitati

Sempre le mappe escursionistiche offrono importanti informazioni anche relativamente alla presenza di acqua, rifugi, e bivacchi.

Controllare la presenza di strade nelle vicinanze e l’effettiva raggiungibilità

Se pensate di approcciare un percorso molto lungo ed impegnativo, verificate la presenza di vie di fuga come strade o sentieri maggiori che possono portarvi velocemente verso centri abitati o rifugi per potervi riposare o fare rifornimento di acqua e cibo.

Controllare l’altitudine massima raggiungibile sul percorso

Se siete in ambiente alpino potreste trovarvi ad affrontare percorsi impegnativi che arrivano a 3000 metri. Non sottovalutate l’altitudine sotto sforzo perché potrebbe darvi problemi anche gravi se siete particolarmente sensibili alle variazioni di pressione e % di ossigeno.  

Controllare il meteo

Il meteo variabile in collina non ha la stessa variabilità che si ha a 2000m. In alta montagna potreste arrivare ad escursioni termiche di 15-20 gradi (in meno) con rovesci violenti e impraticabilità dei sentieri. Uscite con il bel tempo. Se è previsto sole non scordate una protezione solare ed un copricapo.  

Cercare eventuali tracce GPX del posto

C’è pieno di trail runner ed escursionisti in giro in tutto il mondo che amano scorrazzare in natura con un GPS al polso. 

Se la pianificazione del percorso non è il vostro forte, ci sono tantissimi siti dove è possibile trovare tracce GPX che potete scaricare sul vostro GPS portatile. 

Acqua e provviste

Portate con voi un scorta adeguata di acqua e cibo per avere una autonomia sufficiente per l’attività. Non vi sopravvalutate!

Abbigliamento

Un altro aspetto fondamentale per affrontare in sicurezza una uscita in natura riguarda l’abbigliamento. Deve essere adeguato alla temperatura e protettivo.

Consiglio un colore chiaro e cappello per le giornate estive soleggiate. 

Una giacca antivento da infilare nello zaino potrebbe essere una scelta intelligente se prevedete di salire molto di altitudine o se prevedete di stare fuori molte ore. 

Torcia

Se prevedete di uscire la sera, portate con voi una torcia con una buona luminosità (da 100 a 300 lumen) ed una autonomia sufficiente a superare le ore di buio previste. 

Non è molto piacevole aggirarsi di notte al buio nei boschi, si rischia di inciampare, volare giù da qualche dirupo o comunque farsi male. Quando devo passare una intera notte all’aperto porto con me sempre 2 torce e 2 batterie di ricambio.

Coltello

In natura un coltello è sempre utile. Che sia per sbucciare una mela, tagliare una sagola o sentirsi molto Indiana Jones, un coltello leggero e versatile tipo un Opinel può rivelarsi un ottimo compagno di viaggio. Io lo porto sempre anche in gara,

Telefono e strumenti di comunicazione 

Anche se non è detto che il telefono abbia una adeguata copertura in tutte le zone, è bene che disponga sempre una quantità di carica sufficiente per chiamare o inviare un messaggio.

A meno di non avere un telefono studiato apposta per l’outdoor (tipo i Crosscall) ricordatevi di proteggerlo al meglio da acqua, polvere ed urti che possono comprometterne il funzionamento.

Per i più ricchi: lo strumento della Garmin InReach permette la comunicazione satellitare nelle zone a zero copertura radiomobile, con l’eventuale allerta di una sala operativa di emergenza, ed il tracking continuo della posizione.

GPS Cartografico

Al giorno d’oggi i moderni sportwatch dispongono di GPS cartografici che permettono di visualizzare, con buona precisione di dettaglio, la mappa ed i sentieri di tutto il mondo. 

Caricare la traccia che si intende seguire, oppure i viewpoint di riferimento, può indubbiamente aiutare a rendere più sicura l’esplorazione.

Spero di avervi dato informazioni utili per affrontare in sicurezza le vostre uscite su nuovi percorsi avventurosi!

E se volete provare l’ebrezza di correre in posto nuovi con il supporto di una persona esperta che possa darvi tutto il supporto e permettervi di divertirvi in sicurezza, date una occhiata al mio servizio di Personal Coach :

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