Allenare la forza nel trail running
L’allenamento della forza promuove sicuramente una miglior prestazione nel trail running e nell’ultra trail. La forza può essere allenata in modo generale o speciale, utilizzando movimenti che richiamano il gesto della corsa (step up, squat jump monopodalico) o facendo esercizi specifici per i gruppi muscolari (gastrocnemio, quadricipite, bicipite femorale e glutei) caratteristici della corsa in natura:
- salite brevi, medie, lunghe
- alternare salita e discesa
- discesa su terreno ripido
- balzi in salita con o senza bastoni
- allunghi
Da non trascurare che avere più forza ci permette di essere meno fragili sulle articolazioni e quindi essere meno soggetti a infortuni.
Salita
L’allenamento in salita è fondamentale sia per allenare la forza, sia per migliorare la VO2max e può essere sviluppato su salite brevi, medie, lunghe, camminando, o con la corsa balzata
- Salite brevi (pendenza >15%, durata 10-30 secondi): migliorano la potenza anaerobica. Sono utili per aumentare la forza esplosiva.
- Salite medie (pendenza 6% – 10%, durata 45-60 secondi): migliorano la tolleranza all’acido lattico.
- Salite lunghe (pendenza 6% – 8%, durata 3-6 minuti): migliorano la resistenza e sono associabili all’allenamento della corsa media.
- camminata in salita (su pendenze molto ripide 15-20%, durata 15-25 minuti): la camminata è molto più efficiente della corsa nei tratti di forte pendenza e va allenata in modo specifico in quanto i movimenti muscolari rispetto alla corsa sono molto diversi, dall’ampiezza alla frequenza.del passo.
- corsa balzata (pendenza 15%, durata 45-60 secondi): la corsa è a balzi a velocità medio elevata. Ci si deve concentrare sulla spinta da parte di quadricipite, gluteo, e caviglie (tutta la catena cinetica della corsa). Oltre agli arti inferiori si utilizza la coordinazione degli arti superiori per le fasi di slancio.
E da tener presente che nel trail running sulle lunghe distanze il ritmo è spesso submassimale con una bassa tensione muscolare. Come risultato, il sistema nervoso centrale recluta prima le unità motorie specializzate in attività di lunga durata: ossia fibre muscoli a contrazione lenta (fibre di Tipo I) e successivamente le unità muscolari a contrazione rapida di tipo intermedio (fibre di Tipo IIa).
Poiché la fatica sembra sopraggiungere per fasi (Wilmore e Costill 1993), quando le fibre a contrazione lenta (Tipo I) e a contrazione rapida intermedie (Tipo IIa) si affaticano, vengono reclutate anche quelle rapide (Tipo IIx). Pertanto, l’organizzazione di un programma di allenamento che recluti e massimizzi il coinvolgimento di tutti e tre i tipi di fibre muscolari è il metodo migliore per aumentare la resistenza muscolare.
Discesa
La corsa in discesa è una parte fondamentale dell’allenamento della forza. Tenete presente che nella fase di atterraggio della corsa in discesa, o dopo un balzo, la muscolatura deve sostenere una forza che va da 5 a 8 volte il peso corporeo (5x75kg = 375kg!!!) per tantissime ripetizioni. Per ottimizzare la prestazione in discesa risulta molto utile eseguire esercizi che richiamino il tipo di contrazione eccentrica come la “sedia a muro”, affondi, step down, squat monopodalico.
Attenzione: la corsa in discesa va approcciata con molta attenzione per evitare danni muscolari o spiacevoli e rovinose cadute.
Esercizi
Conoscendo le difficoltà di molti runner ad andare in palestra, vi propongo alcuni esercizi che possono essere svolti a casa per il miglioramento della forza nei gruppi muscolari utilizzati nel trail running:
Dopo l’allenamento l’ideale sarebbe correre per 15′ di fondo lento.
Sul mio canale youtube trovi tanti altre routine di allenamento.
Buon allenamento!