Chiunque abbia gareggiato in un UltraTrail sa bene che i ristori sono ben lontani da essere vegan friendly. Allora come fare per non morire di stenti? Tranquilli, ve lo spiego io đ
Un Grande Atleta mi suggerÏ di portarmi dei mini panini da mangiare durante la gara, e iniziai subito a far tesoro di questo consiglio che si rivelò molto prezioso. La ricetta, da me personalizzata in chiave cruelty-free, si compone di pane arabo spalmato di burro di arachidi ed un frullato di: ceci, tofu, olio di oliva e di lino e salsa tahina. Il tofu cotto per evitare che irrancidisca.
I minipanini devono essere piccoli (mini, appunto) quanto un boccone e vanno consumati circa ogni mezz’ora. Però capite anche voi che una gara di 15-20 ore si traduce in una quantitĂ sproposita di zavorra da portarsi dietro, per questo i ristori diventano fondamentali per definire una strategia alimentare efficiente.
Nella mia lunga carriera di essere umano ho imparato che la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nella sopravvivenza, quindi ad ogni gara lunga a cui partecipo cerco sempre di prendere contatto con gli organizzatori e chiedo come sono i ristori facendo presente la mia particolarità alimentare. Finora questo approccio si è dimostrato vincente trovando sempre persone gentili e disponibili che si sono prodigate nel farmi trovare tutto quello di cui avevo bisogno, nel limite del possibile ovviamente. Ma cosa?
Una gara di ultratrail ha un dispendio di energia molto elevato che può arrivare a toccare le 10mila kcalorie (1KCal x Km x Kg corporeo). E’ chiaro quindi che non servirĂ alimentarci con cibi ed energia a rilascio immediato e non possiamo nemmeno abbuffarci di cocomero fino a scoppiare.
Una soluzione ci viene quindi dai grassi, non solo quelli delle nostre scorte biologiche, quelli degli alimenti dei ristori: olio d’oliva come se piovesse. Spesso chiedo conferma che i ristori abbiano bruschette olio e pomodoro proprio perchĂŠ pane e olio rappresentano la base su cui stratificare il nostro reintegro energetico. Fondamentali sono anche frutta zuccherina e pasta al sugo, per recuperare velocemente zuccheri e sali minerali. Il brodo vegetale è un altra cosa che chiedo sempre, specialmente di notte.
Teniamo presente che la strategia alimentare deve essere impostata in modo da non andare mai in difetto energetico, è necessario mangiare – poco – ma frequentemente. Oltre ai minipanini ed i ristori consiglio di portare con se bustine energetiche con amminoacidi, barrette proteiche, capsule di amminoacidi ramificati, olio di cocco, e distribuire il tutto secondo un piano orario prestabilito tenendo conto dei ristori e dei punti dove troveremo il nostro borsone ad aspettarci con le scorte.
Fate attenzione che mangiare mentre si corre o si è sotto sforzo non è facile, è una capacità che deve essere allenata durante i lunghi, e consiglio di non improvvisare mai nuovi cibi in gara per evitare spiacevolissimi inconvenienti.
Buone corse!
#MyRoad2UTMB